Foto di Filippo Armellin
L’artista ha fermato dipingendole, le immagini di alberi che aveva collezionato nella sua memoria. I ricordi astraggono dal trascorrere del tempo cronologico, ma che succede se questi vengono fatti seguire l’uno all’altro? Si forma di nuovo una sequenza che si muove secondo un ritmo continuo, adagio moderato veloce moderato adagio, che fa scomparire le forme nitide fino a confonderle in una unica macchia frenetica di movimenti. Il tempo accelerato del vivere quotidiano fa dimenticare la capacità di percepire secondo un tempo che non è scandito da nessuna misurazione ma solamente dal personale sentire del tempo interiore.
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