Gioco di ruolo di Barbara Santagostini

Foto di Filippo Armellin

Una telecamera a circuito chiuso riprodurrà in tempo reale ogni ingresso all'esposizione. Chiunque sarà costretto a presentarsi indossando una maschera: la propria o una fittizia, quella maschera che che identifica il sesso, l'età, il ruolo e i tratti caratteristici del personaggio interpretato, quella maschera che è la persona, sua traduzione latina, e che definisce a sua volta la personalità, risposta individuale che è presente fin dalla nascita e che si modifica e adatta agli stimoli esterni affettivi e sociali. Esiste un unico modo per poter cambiare il proprio ruolo: morire e rinascere. Questo comporterà una narrazione della propria morte e la presentazione con una nuova identità. Si può morire una sola volta e non sarà possibile non prendere parte al gioco.



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