L'undicesima porta di Sanja Lasic

Foto di Filippo Armellin

Una porta, che sembra spiata attraverso un ritaglio visivo reso dall'applicazione di tempera bianca, apre verso un interno sconosciuto. E' una porta che non viene attraversata, ma calpestata. Il percorso sovverte il piano fisico, ma soprattutto visivo. E' una porta immaginaria, l'undicesima, oltre alle dieci già presenti nell'appartamento, che introduce una sorta digiochi di specchi e una riflessione: cosa stiamo vedendo o siamo noi ad essere spiati?

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